La tecnica della direzione d'orchestra è da decenni oggetto di innumerevoli discussioni.
Sull’argomento si misurano diverse scuole: alcune dedicano molto spazio all'aneddotica, altre alla spiritualità della musica e all'ascolto e visione di direttori del passato in quanto certe che questi devono formare la nuova classe di interpreti, altre correnti si incanalano nella visione del caposcuola con lancio di anatemi e scomunica a chi si azzarda a scostarsi da quelle interpretazioni.
Per non parlare di altri sistemi filosofici che, addirittura, negano del tutto l’esistenza di una tecnica, facendo cenno a cose ben più importanti che però rimangono sempre misteriose e non enunciate, relegando l’abilità artistica del direttore quasi esclusivamente al suo carisma personale, all’empatia che può raggiungere con un’orchestra, alla professionalità degli orchestrali stessi.